Sempre più spesso le aziende, nella progettazione e nella comunicazione dei propri prodotti, fanno leva sul passato e sulla nostalgia. Pensiamo, per esempio, al settore alimentare (le cose fatte “come una volta”), all’automotive (i nuovi modelli ispirati a celebri vetture del passato), al gaming (i personaggi ripresi dai vecchi videogiochi anni Ottanta).
Questo avviene perché il passato dà un’idea di sicurezza e di appartenenza a un retroterra comune, un fattore di attrazione di grande importanza in anni come quelli che stiamo vivendo, in cui molte certezze sono venute meno (pandemia, guerra, crisi climatica). Questo volume vuole offrire ad aziende, consulenti e agenzie di marketing una guida pratica per realizzare progetti di branding e comunicazione che sfruttino la leva della nostalgia e del “vintage”, per aumentare il coinvolgimento del proprio target.
Grazie anche a numerosi casi di studio italiani e internazionali, mostra inoltre come unire i richiami al passato con elementi di innovazione, per catturare l’attenzione anche dei più giovani e offrire ai clienti esperienze sempre nuove.
strategist e value designer con oltre 15 anni di esperienza come consulente professionale in strategie di comunicazione e gestione delle relazioni con gli stakeholder. Dopo varie esperienze come strategist tra pubblico e privato nel 2018 ha fondato Makaeaplan.io, uno studio di consulenza strategica. Impegnata in progetti che incidono sulla vita delle persone e crede che le sfide globali e i nuovi valori sociali stiano cambiando profondamente il modo in cui le organizzazioni lavorano e producono il loro reddito. Per questo motivo aiuta le organizzazioni a scoprire la loro architettura del valore, a riprogettare la catena del valore e il modello di business e a pianificare un'efficace strategia di business e comunicazione basata sullo scopo di far crescere il business, trovando un modo per creare un impatto rilevante. È coinvolta in molti programmi di formazione e di business coaching.
si occupa di brand design da oltre 25 anni. Per lui il brand design è un processo creativo che traduce la strategia di branding di un'azienda in una identità unica e riconoscibile che si esprima in modo efficace attraverso la comunicazione visiva, dal corporate all’exhibit design; dal packaging ai progetti editoriali e digitali. Dopo gli studi, durante un viaggio a New York, incontra Massimo Vignelli, uno dei designer italiani più famosi nel mondo e comincia con lui una stimolante collaborazione e amicizia. I due condividono la passione per il design ma anche la disciplina, l'attenzione al dettaglio, la responsabilità e il rispetto della professione. Negli anni successivi collabora con Fabrica, il Centro Ricerche e Comunicazione del Gruppo Benetton dove si confronta con giovani creativi provenienti da tutto il mondo. Espone i suoi progetti presso prestigiosi spazi espositivi come lo Shiodome Italia Creative Centre di Tokyo e alla Triennale di Milano. Partecipa inoltre come giudice a concorsi internazionali ed è docente in programmi educativi sul design. Oggi Natale continua a lavorare per rinomate aziende nazionali e internazionali appartenenti a vari settori merceologici, ma non solo, aiuta gli imprenditori che hanno la necessità di progettare identità visive per nuovi prodotti o servizi.
Sergio Azzolari
CEO DSquared2
Il brand hero
Matteo Battiston
Head of Design Luxottica Group
L'head of design
Jacopo Maria Conti
Marketing and Content Consultant
Il retro-gaming expert
Nicolas Gentile
Ideatore della Contea Gentile
Il Daydreamer hero
Linda Liguori
Naming Expert
La brand name creator
Michele Lupi
Men's Collections Visionary di TOD'S Group
Il community whisperer
Antonella Nonino
Responsabile Premio Internazionale Nonino
La custode del brand
Wim Ouboter
Founder Micro
Il retro product-designer
Giovanni Perosino
Direttore Marketing ITA Airways
La brand equity star
Piccolo Mugnaio
Personaggio del Mulino Bianco
L'inspirational hero
Giuliano Trenti
Founder Neurexplore
Il neuromarketing Pro
Michele Lupi
Men's Collections Visionary del gruppo TOD'S